domenica 11 giugno 2017

Primitivo Salento IGT - Nataly - 2015 - Azienda Agricola Natalino Del Prete


Degustazione dell'11 giugno 2017

  1. GUSTO: 7,5
    I vini di Natalino Del Prete sono forse un po' rustici, ma pieni di emozione, profumi, sapori, territorialità. Quello che è impossibile negare è che si tratti, nel caso di questo Nataly, di un primitivo molto diverso dal 99% dei Primitivi di Manduria che si trovano in commercio... Spesso cupi, dolciastri, alcolici, seduti, senza personalità. Qui c'è un colore rubino intenso, nemmeno troppo carico; un bouquet molto intenso, che spazia dal pepe, alle fragoline di bosco, alle ciliege sotto spirito, al potpuorri di fiori secchi; un frutto croccante, una buona acidità e sapidità
  2. FAIRNESS: 9
    Per quanto mi riguarda, Natalino Del Prete è il produttore di vini "naturali" per antonomasia! Un viticoltore, cresciuto in una famiglia di viticoltori, racconta che il padre ha da sempre optato per una coltivazione con il minore utilizzo possibile di diserbanti e prodotti chimici. E ciò non per le moderne mode naif, ma per il profondo rispetto per la natura e per la convinzione che questo sia il modo per ottenere il meglio dalle proprie piante. Specialmente in un territorio pianeggiante e arido come il Salento, un tipo di agricoltura così artigianale, con rese per ettaro bassissime, inerbimento e zero-chimica, è davvero una rarità. Lui stesso, membro dell'associazione VinNatur, dice che rispettare il rigido disciplinare dell'associazione "è da pazzi... perchè si rischia di perdere tutto il raccolto". Anche in cantina, poi, l'approccio è integralista: less is more! Solo cemento vetrificato, lieviti indigeni, zero filtrazioni, vinificazioni quasi sempre separate per vitigno e vigneto. Il risultato è, inevitabilmente, quello di vini con una forte impronta di vitigno e annata. Credo che questa sia la filosofia migliore che ci sia per esaltare il territorio. Se posso azzardare un paragone, mi ricorda l'abruzzese Emidio Pepe o il pavese Lino Maga
  3. OCCASIONE: 7
    un normale pranzo domenicale estivo, quando la calura non è ancora insopportabile. Una tavolata serena, pietanze semplici, fresche e piacevoli. Dopo una boccia di Franciacorta Rosè con del riso freddo tonno e limone, e delle tartine al patè d'olive, ci vogliamo viziare un po' con qualche fetta si salame, quasi come scusa per aprire anche questo rosso. Nonostante l'alcoolicità (14,5%), devo dire che è stato davvero piacevole come fine-pasto.
  4. ACQUISTO: 9
    in occasione di una vacanza salentina in bassa stagione, ho voluto visitare di persona questa azienda di cui avevo sentito molto parlare. Natalino mi ha intrattenuto per un paio d'ore insieme alla figlia, raccontandomi con passione tutta la sua filosofia produttiva. Ho ordinato un copioso numero di bottiglie, che mi sono fatto spedire con corriere, con spese davvero contenute
  5. PREZZO: 9,5
    mi vergogno quasi a dire che, acquistato in cantina, il vino di Natalino Del Prete costa solo 5 euro la bottiglia! Qualunque bottiglia si scelga! E' una scelta senz'altro coerente con la filosofia aziendale e che conferma la sua buona fede e l'assenza di qualsivoglia finalità speculativa. Forse, devo ammettere, aumentare di qualche euro il prezzo darebbe maggiore dignità alla qualità
VOTO MEDIO: 8,4

Nessun commento:

Posta un commento