sabato 10 settembre 2016

SPECIAL EDITION - Vin Chè 2016 - "Il sogno di Tassodine"


Degustazione del 9 settembre 2016 con Pax, Sere e Guido

Il "VinChè" è stata una piacevolissima sorpresa!
Si tratta di una festa del vino organizzata da un gruppo di giovani ragazzi della zona di Calusco d'Adda e Carvico (associazione culturale Lunanuova) nella splendida location del parco Serraglio di Carvico.
La festa offre la possibilità di mangiare piatti raffinati seduti su balle di fieno rettangolari, in mezzo a piante secolari, al lume di candela, assaggiando vini di buona qualità e ad un prezzo equo; oppure è possibile effettuare una vera e propria degustazione nella suggestiva location indoor, con volte a crociera in mattoni!
Venendo al vino in degustazione, erano presenti alcune piccole realtà provenienti soprattutto da zone poco distanti, che proponevano vino di qualità e anche qualche storia davvero affascinante.
Tra le aziende presenti, la menzione d'onore va senz'altro alla realtà più piccola e territoriale, l'Azienda Agricola Tassodine.
Da circa 10 anni l'azienda gestisce poco più di un ettaro sull'omonima collina al confine tra le Province di Lecco e Bergamo, con vista su tutta la pianura padana (nella foto).
Insomma, l'imprenditore Giuseppe Magni ha realizzato il sogno di ogni appassionato di vino padano...
Fin dalla piantumazione sono stati effettuati studi agronomici sul terreno, sulla scelta dei vitigni e sulla disposizione delle singole piante. I vigneti producono il classico merlot e, udite udite, il pinot nero (unico produttore della Provincia di Bergamo)! E' proprio questo il vino che merita maggiormente di essere assaggiato: colore molto scarico, forte riconoscibilità ed eleganza. Può già sfidare i migliori pinot neri italiani!
Altro vino che mi ha convinto è il Goccione dell'azienda Roberto Lucarelli (Pesaro), sangiovese in purezza affinato in rovere per 18-24 mesi, anch'esso elegante e molto bevibile.
Venendo ai bianchi, è stato piacevole sentire il titolare di Cascina Feliciana (zona lugana), raccontarci come nasce il suo Torfel, della DOP San Martino della Battaglia, con uve Tocai (lì chiamate "tuchi"). Il vino, sia ben inteso, ci è anche piaciuto molto, anche forse di più del lugana Felugan.
Della cantina Villa Canestrari (valpolicella), ci ha colpito maggiormente il Soave Superiore Riserva Augo, nel quale l'affinamento in barrique conferisce profumi speziati e complessi ed un sentore vanigliato davvero piacevole!
Tra gli spumanti, interessante il metodo charmat da uve chardonnay coltivate a Pontida da Cascina Drezza, ma ci è piaciuto di più il metodo classico, sempre da uve chardonnay, ma proveniente dai colli piacentini (anche questa una chicca!), della cantina Luretta.
Insomma, una serata molto piacevole, istruttiva ed interessante!
L'affluenza ha premiato gli organizzatori, ai quali l'anno prossimo chiediamo un ulteriore salto di qualità!

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