martedì 13 dicembre 2016

Oltrepo Pavese doc - Barbacarlo - 1976 - Az. Agricola Barbacarlo di Lino Maga


Degustazione del 10 dicembre 2016 con Teo


  1. GUSTO: 8
    Avete letto bene, si tratta di un vino del 1976! Dare un giudizio numerico, in casi come questo, credo sia oggettivamente impossibile. Da un lato avrei dovuto assegnare un voto tendente a infinito per l'emozione che ci ha suscitato trovare un vino di quella età ancora così in forma. Se volessi provare a dare qualche giudizio tecnico, il colore (lo si vede dal video e dalla foto), di certo non più impenetrabile come in gioventù, manteneva una tinta granata con riflessi rubino (mai me lo sarei aspettato dopo 40 anni!). Al naso, anche qui, non c'era particolare intensità, ma piacevoli sentori di spezie, liquirizia e, dopo un po' di ossigenazione, una piacevole nota eterea, questa sì più in linea con i grandi vini che hanno riposato tanti anni in bottiglia. L'assaggio ha confermato queste premesse: un vino innanzitutto ancora perfettamente integro, dall'equilibrio impeccabile, con tannini ormai molto levigati e un residuo di freschezza (acidità) che ne ha comportato una bevibilità immediata (la bottiglia è durata, purtoppo, solo una mezz'ora!). E pensare che Lino Maga mi aveva detto di aver conservato la bottiglia "in vetrina", in piedi, e che il 1976 non è stata una grande annata!!
  2. FAIRNESS: 9
    la cantina Barbacarlo è ormai un cult, così come lo è il proprietario, il comm. Lino Maga! Occorrerebbero molte parole per descriverlo (vi invito a guardare qualche video su youtube che già rende l'idea), ma quel che si può dire è che la sua politica è semplicissima: la sua famiglia possedeva una collina posta in Broni, con un'orientamento, un terreno e delle caratteristiche pedo-climatiche eccellenti per produrre le uve "autoctone" del territorio (croatina, uva rara, ughetta). Lui si limita, come hanno fatto i suoi avi, a far esprimere alla natura, di anno in anno, il massimo possibile. Ma ciò senza imbrogli, senza sofisticazioni, senza tecnologie! Il vigneto è coltivato con vitigni misti, tutte le fasi della vinificazione rispettano le antiche tradizioni del calendario lunare, i lieviti sono autoctoni, la botte per l'affinamento è di medio grandi dimensioni, ha subito diversi passaggi e viene utilizzata per pochi mesi (fino alla primavera dell'anno successivo alla vendemmia). Insomma, un produttore (e un prodotto) sincero, che incarna perfettamente il suo territorio!
  3. OCCASIONE: 7,5
    in questo ponte dell'Immacolata abbiamo pensato di iniziare con gli auguri natalizi con un po' di amici. Essendo appena passato il compleanno di Teo, gli ho anche consegnato la bottiglia in questione, che avevo appositamente acquistato in Oltrepo in quanto la vendemmia era quella del suo anno di nascita. E' così che lui, con mia grande approvazione, ha pensato di aprirla già in quella sede... Insomma, una piacevole serata prenatalizia con i nostri bimbi e con due illustri quarantenni ;)!
  4. ACQUISTO: 9
    come già anticipato sopra (e anche in un precedente post), ho acquistato questa ed altre bottiglie di Barbacarlo direttamente dalle mani del comm. Lino Maga, che ci ha intrattenuto con oltre un'ora di aneddoti interessanti sulla sua storia e sulla storia e le prospettive dell'enologia italiana! Sono fiero di averlo conosciuto!
  5. PREZZO: n.d. (7,5)
    avendo acquistato diverse bottiglie, con un prezzo forfait, non so davvero quanto mi sia costata questa singola bottiglia, nè lo potrei rivelare per eleganza nei confronti del mio amico. Ciò che posso dire è che questa azienda applica prezzi che prescindono da logiche di mercato. Mediamente, a seconda delle annate, il Barbacarlo si trova tra i 20 ed i 30 euro la bottiglia. Vista la peculiarità, la sicura qualità e anche la longevità del prodotto, ritengo sia un prezzo assolutamente conveniente!
VOTO MEDIO: 8,2


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